mercoledì 8 giugno 2011

Capi contraffatti, maxi sequestro delle Fiamme Gialle sull'A16

Continua a produrre frutti, confermando l’indubbia valenza di prevenzione, il costante controllo del territorio attuato dalle Fiamme Gialle che, con l’approssimarsi del periodo estivo ed in concomitanza con la maggiore movimentazione di mezzi e di persone, incrementano la loro presenza sull’intero territorio della provincia. E’ di ieri l’ultimo importante sequestro di merce contraffatta, operato dagli uomini della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, agli ordini del tenente Luciano Maria REALE, un risultato che si inserisce nell’ambito dei servizi a contrasto dei traffici illeciti in genere andando a colpire un fenomeno, quello della contraffazione marchi, in costante crescita e dai perniciosi risvolti per quanto attiene equilibrio e sviluppo dei mercati nazionali ed esteri.
I controlli dei finanzieri sono scattati nel primo pomeriggio del 7 giugno 2011 in Lacedonia (AV), località Calaggio, allorquando sono stati sottoposti a verifica i pullman di linea in servizio lungo la tratta Napoli-Foggia, spesso utilizzati per il trasporto di merce contraffatta da parte quanti, rifornendosi nel capoluogo campano, si dirigono verso la Puglia per la commercializzazione di merce contraffatta. Dopo il fermo del mezzo, i finanzieri notavano immediatamente gli atteggiamenti sospetti di due soggetti, entrambi di chiara estrazione extracomunitaria e privi di documenti di identificazione. Alla vista dei finanzieri i due, con malcelato nervosismo, cercavano invano di allontanare i bagagli da loro trasportati, un tentativo rivelatosi vano anche perché si trattava in realtà di due diverse vistose buste di colore verde, poste affianco ai posti loro assegnati.
Il successivo più attento controllo permetteva di rinvenire anche all’interno dei bagagliaio del mezzo altri bustoni, chiaramente riconducibili ai due extracomunitari ancorché fosse dagli stessi ne fosse negata la riconducibilità, contenenti merce abilmente contraffatta, riportante i loghi delle più note griffe internazionali(“Lui jo”, “Louis Vitton”, “Harmont & Blaine”, ”Hogan”, “Moncler”, “Ralph Lauren”, “Burberry”, “Nike”, “Gucci”).
L’attività proseguiva presso gli uffici della Tenenza del Tricolle ove la merce contraffatta veniva quantificata in 1.377 pezzi, tra i quali ben 747 tra paia di occhiali da sole e custodie per gli stessi riportanti i marchi di note case di moda italiane come “Ray Ban”, “Carrera”, “Roberto Cavalli”, “D&G” e “Prada”).
Al sequestro di quanto rinvenuto, ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale, seguiva la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria per i reati previsti e punti dall’articolo 474 (“contraffazione di marchi”) e 648 (“ricettazione”) del codice penale dei due extracomunitari, identificati per tale R.M. (di anni 18), originario del Bangladesh, e per tale B.B. (di anni 29), originario della Guinea. I Entrambi dichiaravano di essersi riforniti della merce contraffatta a Napoli e di aver intenzione di recarsi in Puglia per dedicarsi in provincia di Bari alla vendita di quanto acquistato.
Estremamente particolare la modalità di presentazione della merce sequestrata, la quale, nel tentativo di eludere i controlli, presentava un’etichettatura di copertura cucita sopra il marchio contraffatto nascondendolo e rendendolo visibile solo in seguito ad un’attenta analisi della stessa. Tra la merce sottoposta a sequestro spiccano ben 495 marchi (etichette autoadesive, loghi, decalcomanie) che erano utilizzati dai responsabili per completare a regola d’arte la contraffazione. FONTE IRPINIAOGGI.IT

martedì 7 giugno 2011

Cadavere Terminio: si pensa ad una badante ucraina scomparsa

L'autopsia è in programma domani, ma sul giallo di Serino sembra prendere corpo l'ipotesi che quel corpo in decomposizione ritrovato nei boschi del Terminio alla località Maggese appartenesse ad una badante ucraiana di cui si sono perse le notizie tre settimane fa. La data della scomparsa coincide grossomodo con la morte. La donna, 50 anni, lavorava ad Avellino alla dipendenza di un anziano che non vedendola arrivare ha presentato regolare denuncia alla polizia. Intanto vanno avanti le indagini che sono condotte dai carabinieri. Dall'ulteriore esame esterno del cadavere effettuato dal medico legale sarebbero emersi particolari utili all'inchiesta. Appare certa l'ipotesi dell'omicidio. Fonte Irpiniaoggi.it

sabato 9 aprile 2011

"Non frequentare mio figlio": picchia a sangue padre dell'amico


Non voleva che il figlio frequentasse un giovane di 25 anni: per questo motivo è stato picchiato a sangue per strada. Il tempestivo intervento di un passante ha evitato la tragedia. E' accaduto ad Ariano Irpino. Agli arresti domiciliari è finito un 25enne del posto, già noto alle forze dell'ordine. Il giovane ha atteso sotto casa il genitore dell'amico. Lo ha seguito per alcune centinaia di metri e poi gli si è avventato contro. Lo ha colpito selvaggiamente con calci e pugni. Una donna che passava in zona ha iniziato a gridare aiuto. A questo punto si è fermato un automobilista che ha cercato di separare i due. Ad avere la peggio è stato un 57enne: trasportato in ospedale, ha riportato lesioni e ferite guaribili in 50 giorni. L'uomo ha subito una frattura al volto e per questo motivo dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le indagini su quanto accaduto sono state condotte dagli agenti del commissariato di Ariano Irpino. Fonte irpiniaoggi.it

Arrestato con due chili di hashish, resta in carcere Mario Bagno


AVELLINO - Resta in carcere Mario Bagno, il 40enne trovato con due chili di hashish contenuti in uno zaino occultato sotto ad un tavolo della sua abitazione in via Visconti. Lo ha deciso il Gip del tribunale di Avellino Natalia Ceccarelli al termine dell'udienza di convalida del fermo disposto dalla Questura di Avellino. Il legale del 40enne pluripregiudicato, Gaetano Aufiero, ha già inoltrato istanza al tribunale della Libertà. Fonte irpiniaoggi.it

lunedì 7 febbraio 2011

Fiamme nei boschi sotto il santuario di Montevergine


Da Montoro a Mercogliano: non si ferma l'ondata di incendi nei boschi nonostante il periodo invernale. Da alcune ore vigili del fuoco e agenti del corpo forestale dello Stato sono impegnati nella fascia boschiva al di sotto del santuario di Montevergine per domare un rogo che ha interessato una vasta area di macchia mediterranea. Fino a prima dell'imbrunire al lavoro anche un elicoterro. In fumo già qualche ettaro di montagna. Caschi rossi e forestale hanno per ora circoscritto il rogo. Due anni fa, le fiamme arrivarono a lambire anche il santuario di mamma Schiavona.

Lavoro nero: irregolarità nel 40% dei cantieri irpini


AVELLINO - L’attenzione dei Carabinieri e degli Ispettori del Lavoro di Avellino per la prevenzione degli infortuni e la repressione del lavoro nero è sempre alta. I recenti controlli hanno prodotto risultati d’interesse. Nel corso delle ultime due settimane sono stati controllati 10 cantieri e deferite alle competenti Autorità Giudiziarie 7 persone responsabili a vario titolo di mancata osservanza delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, impiego di manodopera irregolare e mancata corresponsione dei contributi previdenziali ed abusi edilizi.
Nel corso delle verifiche sono stati sottoposti a sospensione amministrativa per aver superato il 20 % dei lavoratori irregolari 4 cantieri tra quelli ispezionati. In totale sono state contestate 6 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di oltre 14 mila euro e sottoposti a sequestro 2 fabbricati costruiti in difformità rispetto alle autorizzazioni concesse o perché privi di autorizzazioni.
La sicurezza sul lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino ormai è una priorità ed infatti vengono svolti periodici ed approfonditi controlli con la collaborazione della Direzione Provinciale del Lavoro diretta dal dott. Gianpaolo Paoletti e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma. I controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino si sono avvalsi nell’attività del contributo del dott. Carmine Capriolo, Responsabile del Servizio Ispezione del Lavoro, del dott. Luigi Iannaccone, Responsabile dell’Unità Operativa Edilizia, degli Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato di Avellino, e continueranno senza sosta a tutela della specifica normativa nelle aziende e nei cantieri edili di tutta la provincia.
Le verifiche sono state finalizzate al contrasto delle violazioni alle norme sulla prevenzione degli infortuni (D.lgs. 81/2008), del lavoro nero e della mancata corresponsione dei contributi previdenziali, con un’attenzione particolare agli abusi edilizi.

mercoledì 26 gennaio 2011

S.Martino, Pd esprime vicinanza al presidente Adamo


Il circolo PD "Martino Vellotti" esprime solidarietà al presidente del consiglio Silvio Adamo per il vile atto di aggressione che ha subito. Tali gesti sono a testimonianza del malcontento e del clima d'odio che, negli ultimi tempi, stanno caratterizzando la nostra comunità e il nostro paese. La politica deve tornare al centro dell'agenda del vivere civile e in questi momenti non devono esistere divisioni, ma una grande unità che con grande spirito di responsabilità debba partire da tutte le forze indipendentemente dal colore. Ci stringiamo intorno al Presidente del Consiglio Adamo per dimostrargli la nostra vicinanza e ci affidiamo, con fiducia, alla legge affinchè giustizia possa essere fatta. Penalizziamo moralmente senza mezzi termini tali atti ad una persona che con le proprie competenze si presta con spirito di servizio per la nostra comunità. Ribadiamo la nostra solidarietà alla famiglia Adamo e a lui, oltre che come rappresentante delle Istituzioni, sicuramente come uomo. Fonte irpiniaoggi.it